Il trend di invecchiamento della popolazione è un fenomeno che interessa complessivamente tutto il nostro paese e la realtà veneziana, in questo campo, rappresenta una situazione esemplare: i dati evidenziano che, se nel 2000 erano 64.000 i veneziani con oltre i 65 anni, nel 2005 si era raggiunta la quota di 68.000. Di questi, 19.000 mila avevano più di 80 anni, a fronte dei 15.000 mila del 2000: gli anziani soli rappresentano il 34% per cento di questa popolazione. L’ aumento dell’età media della popolazione, è sicuramente da leggere come un indicatore del miglioramento della qualità della vita e del progresso sociale di un paese, ma comporta, contemporaneamente, il dover fronteggiare i complessi bisogni di persone in grave perdita di autonomia a causa di patologie di tipo degenerativo, o prive di reti familiari di supporto, rarefattesi ed indebolitesi con il passare degli anni. Un esempio evidente è che i grandi vecchi, come ormai vengono definiti gli ultra ottantenni, hanno spesso figli appartenenti alla terza età. Il configurarsi di questo nuovo scenario ha come ricaduta l’aumento della spesa sociale e sanitaria: a titolo esemplificativo cito il solo il Comune di Venezia che, nel 2007, ha speso ben 9 milioni di euro per l’assistenza domiciliare a 2.704 persone. Se raffrontiamo questi dati con le 700 persone assistite nel 1996, è evidente l’impegno progressivo sostenuto dall’ amministrazione comunale.
Il tema dell’assistenza agli anziani rappresenta, pertanto, una delle aree di maggior attenzione ed investimento da parte delle attuali politiche di welfare, ma tutta la comunità nel suo complesso è chiamata a sviluppare forme di solidarietà corresponsabile.
Paolo Bonafe’
Presidente laboratorio Venezia
www.laboratoriovenezia.it