Possiamo sicuramente affermare che questo 2008 sia partito sotto i migliori auspici per la nostra città: Venezia ha infatti vissuto un veglione e un capodanno da autentica protagonista. L’ iniziativa del “Bacio di Mezzanotte” ha richiamato oltre 60.000 persone in piazza San Marco e le immagini dell’evento hanno fatto il giro del Mondo. Parimenti, il concerto di capodanno della Fenice, in pochi anni, ha saputo affermarsi come appuntamento di tradizione, apprezzato dalla critica e dai telespettatori.
Venezia rappresenta uno straordinario palcoscenico internazionale che necessita di una competente gestione e valorizzazione, pertanto va riconosciuta come strategica la costituzione della Società degli Eventi, il cui positivo battesimo, grazie anche al suo direttore artistico Marco Balich, fa ben presagire per il futuro.
E’ opportuno dare risalto a questi eventi, affinché la sottolineatura di segni positivi solleciti nei veneziani uno sguardo costruttivo sulla città, superando la tentazione, che un po’ ci caratterizza, alla lamentela e al piangerci addosso.
Viviamo in una città straordinaria e forse, proprio perché quotidianamente immersi in questa bellezza, rischiamo di darla per scontata, quando pare avere il sopravvento il sentimento di fastidio per la presenza di troppi turisti e sembriamo smarrire la capacità di sorprenderci, di godere della vista di uno scorcio che si apre fra le calli, di emozionarci per uno squarcio di tramonto dietro alle cupole e i campanili.
Sarebbe bello che quest’anno iniziasse con una rinnovata dichiarazione d’amore dei veneziani per la loro città: amore che significa non solo ammirazione e orgoglio, ma che deve tradursi anche in cura e rispetto, nella volontà di non mercificarla, attraverso scelte economiche compatibili con la sua struttura, la sua storia e la sua vocazione culturale internazionale.
Paolo Bonafe’
Presidente Laboratorio Venezia