Con il mese di novembre riprende avvio, all’interno della vita pastorale della nostra Diocesi, l’attività dei Gruppi di Ascolto della Parola.
Avviata nel 2000, e voluta fortemente dal Patriarca Marco, questa iniziativa vede gruppi di persone, guidate da un animatore laico, riunirsi nelle case delle nostre comunità per leggere, condividere, meditare le Scritture, ma soprattutto per farsi da Esse interrogare, personalmente e comunitariamente, per scoprire quanto la Parola interpella e chiama ciascuno di noi ad essere partecipe del Regno.
Stiamo, pertanto, iniziando l’ottavo anno di questa esperienza, che ci ha visto crescere come persone e come gruppi, alla luce della lettura dei quattro Evangeli e degli Atti degli Apostoli.
Risuonano ancora nei nostri cuori le parole del luminoso testo giovanneo e ci prepariamo ad affrontare il primo libro del Vecchio Testamento, la Genesi.
Scelta compiuta dal Patriarca Angelo e dai suoi collaboratori, che forse inizialmente ci ha colti di sorpresa, ma che affrontiamo con gioia, consapevoli che chi ci guida ha la Sapienza per indirizzarci in un percorso di crescita armoniosa e coerente con il cammino fino ad oggi intrapreso.
C’è l’auspicio che questo inizio possa, quasi assumendo il significato di una nuova partenza, stimolare e aiutare persone nuove ad avvicinarsi ai Gruppi di Ascolto, facendo loro superare il timore di un’entrata in “media re”, perché tutti, vecchi e nuovi partecipanti dei Gruppi, stiamo iniziando insieme una nuova tappa di un processo di crescita spirituale e umana.
Vorremmo, proprio attraverso queste righe, poter testimoniare la bellezza di quest’ esperienza che noi abbiamo avuto l’opportunità di vivere, nella veste di famiglia ospitante, dal suo avvio che, in modo particolarmente significativo, ha coinciso con l’inizio della nostra vita matrimoniale.
La partecipazione al Gruppo di Ascolto, per noi, ha significato il sentirsi parte del progetto ad esso sotteso e ha garantito, parallelamente, lo sviluppo del nostro senso di appartenenza alla comunità, supportando il processo di inserimento nella vita parrocchiale e vicariale.
L’esperienza di accoglienza è una esperienza forte di apertura, di conoscenza di altre persone, di confronto con sensibilità diverse, di crescita per il contributo di riflessioni che ognuno apporta. Il Gruppo non è un contesto chiuso, si apre invece con gioia ad ogni nuova persona che in esso si inserisce; è una realtà che vive opportunità di confronto e di scambio con gli altri gruppi presenti, dalla dimensione parrocchiale a quella diocesana. Ci si sente, così, partecipi di un cammino spirituale collettivo, parte della Chiesa locale e universale.
La vita del Gruppo non è una vita neutra, ma viene attraversata dalle vicende che toccano da vicino ogni componente: ed è proprio attraverso la condivisione comunitaria della Parola, che le fatiche esistenziali, le malattie, i lutti, ma anche le nostre gioie, ritrovano il loro significato più autentico e così, nella propria storia personale, ciascuno impara a leggere i segni della presenza di Dio. Il confronto con la Parola ci permette di attribuire un senso alla nostra esistenza, di ritrovare speranza e perseveranza nel cambiare il nostro cuore e nel cogliere la sfida alla conversione. Mette in luce le nostre contraddizioni e le nostre pigrizie, ma ci permette anche di non scoraggiarci e di non farci dire “è troppo difficile, lasciamo perdere”….è non sentirsi mai soli.
Per tutto questo e per molto altro, che noi non sappiamo esprimere, ma che ognuno può avere la gioia di sperimentare ed incontrare, desideriamo promuovere questa esperienza
Quest’anno, allora, attraverso la lettura della Genesi, siamo tutti chiamati a riscoprire le nostre radici e il meraviglioso disegno che Dio ha per tutti noi.
Paolo Bonafè e Francesca Vingiani
Parrocchia di S.M.Elisabetta – LIDO