Intervenire contro il Moto Ondoso si può. Basta volere

2024-08-28 gazzettino subito interventi si omologhi il sistema sisa part

2024-08-28 Corriere Regata Storica tra proteste e controlli ecco il piano

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Il 14 novembre dello scorso anno il Comune di Venezia convocava gli Stati Generali della mobilità acquea e presentava il SiSa, un sistema per la rilevazione della velocità media delle barche (basato sullo stesso principio del “tutor” in autostrada) alimentato da 56 postazioni di rilevazione sui principali canali della città, precisando però che per rendere operativo questo sistema era necessario ottenere l’omologazione del sistema. Era ed è un’ottima idea perché applicabile a tutti i natanti, senza imporre l’obbligo di dotarsi di GSP (che, come noto, ha generato un ricorso al TAR dei motoscafisti per un conflitto di attribuzione tra Comune e Città Metropolitana) e superava l’obsoleto sistema Argos, pure mai omologato. Siamo però a fine agosto 2024 e di omologazione ancora non c’è notizia. Uno stallo incomprensibile come pure quello in cui versa l’Autorità della Laguna, che ad oggi è lontanissima dall’essere operativa, essendo di fatto solo stato nominato il Presidente, arch. Roberto Rossetto. Comprendiamo dunque l’esasperazione delle associazioni remiere cittadine che si stanno mobilitando per eclatanti proteste. Ciò detto, il problema moto ondoso va a braccetto col problema del traffico acqueo e non si risolve il primo se non si interviene sul secondo e non ci nascondiamo che il traffico acqueo è dovuto al sempre maggiore bisogno di spostare merci e passeggeri, anche a causa dell’overtourism. In tal senso, i numeri resi pubblici dalle remiere sono impietosi: nel 2003 le barche erano 31650, mentre nel 2022 erano quasi raddoppiate a 60500. Proprio sulla base di questi volumi di traffico l’entrata in esercizio del SiSa è indispensabile e urgente e chiama in causa il Comune perché si faccia parte attiva per l’ottenimento dell’omologazione, dopo quasi un anno dall’annuncio. Inoltre, concordiamo con le associazioni che da anni chiedono di intervenire anche sulle tipologie di barche per la laguna, sulle carene per minimizzare l’onda prodotta, sugli scafi e anche sulla tipologia delle eliche. Nel medio termine poi i mezzi acquei che svolgono servizio pubblico o di pubblica utilità, dovranno essere equipaggiati con motorizzazione elettrica o almeno ibrida, come si sta facendo per il parco mezzi in terraferma. Ultimo ma non ultimo, obbligare i servizi taxi a dotarsi di una centrale operativa unica che, indirizzi il taxi più vicino al luogo di chiamata evitando la circolazione di barche vuote. Sono tutti temi che Azione proporrà nel suo programma per le prossime Amministrative.

Paolo Bonafè – Segretario Comunale

Mauro Memo – Vice Segretario Venezia ed Isole

https://www.facebook.com/share/g/aT3W9uDLHT5JVpyA/?mibextid=K35XfP Venezia, 27 agosto 2024