EDILIZIA PUBBLICA: QUALCOSA SI MUOVE SUL SOCIAL HOUSING

In questi giorni è aperta la partecipazione al Bando pubblicato dal Comune di Venezia per l’assegnazione di 23 alloggi nelle isole della laguna, il primo con la formula del social housing dopo l’approvazione del nuovo regolamento approvato lo scorso ottobre dal consiglio comunale.
Il bando è destinato ai nuclei familiari che, avendo un reddito medio-basso (compreso tra i 6 mila e i 28 mila euro), non possono sostenere i canoni di affitto applicati dai privati, ma che non presentano le condizioni di grave svantaggio che legittima l’assegnazione di case popolari (cosiddette “ERP”)
Tra le caratteristiche del Bando vi è l’attribuzione di un punteggio preferenziale ai nuclei con tutti i componenti con età inferiore ai 40 anni , che possiamo definire quindi come “giovani coppie”.
Inoltre il bando introduce la possibilità per l’assegnatario di sostenere le spese di restauro, con riconoscimento di un corrispondente sconto sui canoni di locazione.
Entrambi queste caratteristiche del Bando corrispondono alle istanze contenute nel programma di Azione sulla residenza, finalizzate a invertire la tendenza al calo demografico nel Centro Storico anche attraverso una gestione efficiente dell’edilizia residenziale pubblica.
Si auspica che i principi introdotti nel bando per le isole trovino presto applicazione in un nuovo bando dedicato questa volta al Centro storico, anch’esso assolutamente bisognoso di iniziative di ripopolamento dedicate alle giovani coppie.
Per quanto riguarda le case popolari (“settore ERP”), l’Assessore Venturini ha recentemente annunciato che, tramite la controllata Insula, entro un anno saranno completati i lavori di ristrutturazione di 300 alloggi comunali, destinati sia all’edilizia popolare che al social housing.
Nessuna notizia invece sul fronte ATER, che pure gestisce circa 5000 alloggi in Comune di Venezia, di cui circa il 30% sfitti in quanto in condizioni non adeguate all’abitabilità.
Vista anche la diversa “reattività” dei due Enti pubblicidell’edilizia pubblica veneziana, Azione propone il passaggio ad una gestione unitaria degli alloggi di proprietà comunale ed ATER in capo ad una società partecipata da Comune e Regione, canalizzando verso questa società tutti i finanziamenti (europei, nazionali, regionali e comunali) disponibili per questo settore.
Ciò consentirebbe di ottenere economie di scala ed efficientamenti nelle pratiche di assegnazione, nella raccolta delle esigenze manutentive e nella gestione degli appalti, grazie anche alla snellezza operativa assicurata da una società di diritto privato, seppur a controllo pubblico.

Paolo Bonafè – Segretario Comunale

Leda Costantini – Delegata alla residenza

Paolo Diprima – Delegato al Programma ed alle Società partecipate

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1 febbraio 2025