Gli organi di informazione riportano quotidianamente gli allarmanti esiti degli studi sugli effetti dei mutamenti climatici sull’immediato futuro dell’intera umanità.
Arrestare i processi distruttivi in atto è sicuramente complesso, ma vanno messe in essere da subito azioni che intervengano sulle attività antropiche (produzione di energia e trasporti) così da ridurre le emissioni di gas serra.
L’Italia in questo settore è in grave ritardo, perciò bisogna recuperare rapidamente il gap che ci separa da altri paesi, per garantire il raggiungimento, nel 2020, dell’obbiettivo di ridurre del 20% le emissioni di co2.
Come contributo politico la Margherita ha redatto un “pacchetto sostenibilità” (visibile sul sito www.margheritaonline.it) che si compone di una serie di azioni fra loro sinergiche quali:
a) la modificazione dei meccanismi di incentivazione delle fonti rinnovabili e la semplificazione delle relative procedure autorizzative; b) il sostegno ad una politica industriale che miri al risparmio energetico e volta a centrare gli obiettivi europei; c) l’accesso per tutti, famiglie, imprese e pubblica amministrazione, alle fonti rinnovabili di energia; d) un maggior coinvolgimento delle Regioni e degli enti locali nella politica volta alla diffusione delle fonti rinnovabili, a garanzia del risparmio energetico e del raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni; e) il potenziamento del trasporto ferroviario regionale; f) la diffusione della elettrificazione del trasporto pubblico urbano; g) la riduzione del trasporto su gomma di merci e persone; h) un programma per l’agricoltura sostenibile.
Già con la finanziaria 2007 sono state previste importanti detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici, portandole dal 36% al 55%, al fine di incentivare la riduzione di consumi energetici e lo sviluppo dell’utilizzo di fonti di energia alternative nell’edilizia esistente, unitamente all’incentivazione alla sostituzione delle caldaie con altre ad alta efficienza. La finanziaria ha previsto, inoltre, incentivi per la sostituzione di elettrodomestici inquinanti con altri più ecologici e di importanti contributi “a fondo perduto”, da destinarsi all’Industria, per l’utilizzo di motori che riducano sensibilmente i consumi elettrici, che, attualmente, consumano una fetta di energia paria a 150 TWh (miliardi di KWh) l’anno.
Nello specifico la Margherita propone, utilizzando lo strumento del project financing,di intervenire:
1) sull’ emergenza idrica, che interessa i grandi bacini e fiumi italiani, con interventi mirati all’ottimizzazione dell’uso dell’acqua nelle produzioni agricole, all’ammodernamento delle rete idrica e all’avvio di produzioni agricole più qualificate;
2) nella creazione di un incentivo mirato al raggiungimento di un obiettivo minimo di auto produzione energetica da fonti rinnovabili, con la possibilità di poter rivendere il resto dell’energia prodotta o di tramutarla in sconto energetico, attingendo alle fonti eoliche, idrauliche, geotermiche, delle biomasse, biogas e dai rifiuti;
3) nella semplificazione delle procedure autorizzative, per la creazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, provvedendo tramite una delega governativa;
4) nello sviluppo dei Titoli di Efficienza Energetica (TEE), per l’innovazione industriale, introdotti con il primo governo Prodi, con l’estensione dei soggetti autorizzati a farvi ricorso;
5) sull’incentivazione al risparmio nei consumi domestici, attraverso la possibilità di scegliere piani tariffari a fasce orarie che incentivino l’efficienza elettrica, applicando riduzioni in bolletta per gli utenti che risparmino oltre il 10% dei loro consumi rispetto all’anno precedente; sulla possibilità di scelta da parte dell’utente di forniture di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili; sulla possibilità di fornitura di energia elettrica certificata proveniente da impianti di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile creati attraverso incentivi fiscali; nel rendere obbligatorio l’uso di lampade a basso consumo energetico,
6) nell’ambito dei trasporti: incentivando la costruzione di veicoli meno inquinanti; nella politica di dissuasione all’uso della automobile, soprattutto nelle aree urbane tramite l’utilizzo delle ZTL e di ROAD PRICING; in un forte sviluppo del trasporto pubblico collettivo, con uno stanziamento di 500 milioni di euro annui per rispondere alle richieste delle società di TPL nel garantire servizi efficienti, comodi, puntuali ed ecologici; nell’adozione di piani del traffico, che mirino alla riorganizzazione del trasporto merci per una riduzione delle emissioni; attraverso l’incentivazione del trasporto pubblico su ferro, puntando ad utilizzare la rete ferroviaria abbandonata o sotto utilizzata, per l’entrata in servizio dell’alta velocità; nello sviluppare il trasporto elettrico di superficie (tram,filobus, metro) nelle aree urbane.
Queste azioni vedranno impegnati non solo i legislatori e i parlamentari, ma anche tutti gli amministratori e quadri dirigenti della Margherita ai vari livelli, perché siamo consapevoli che non saranno sufficienti le leggi e gli incentivi; tutti i provvedimenti messi in campo dovranno essere sostenuti da un’azione politica che promuova processi di cambiamento culturale, volti a responsabilizzare le nostre comunità e ogni singolo cittadino rispetto al proprio comportamento quotidiano , affinché sia improntato ad uno stile di vita “eco-compatibile” .
Paolo Bonafe’
Componente Direttivo Prov.le
Ed Esecutivo Comunale
DL – LA MARGHERITA Venezia