Gli Uffici comunali competenti hanno provveduto, in questi giorni, a restituire alla Municipalità del Lido le controdeduzioni alle osservazioni al Piano Generale Urbano del Traffico per il Lido.
Una delle questioni, poste all’attenzione dei tecnici da parte di gruppi di cittadini, riguardava la creazione, nell’area di S.Nicolò – destinata dal Piano alla costruzione di un grande parcheggio per 400 autovetture – di un nuovo terminal di imbarco per il Ferry Boat.
Tale proposta ha ricevuto un parere “non favorevole”, sebbene sia stata accolta, almeno in parte, l’istanza di riduzione del numero dei posti auto, da 400 a 356, per destinare all’ attuale terminal una ulteriore corsia.
Le motivazioni, che sostengono la creazione del mega parcheggio, si fondano sulla necessità di garantire uno spazio di sosta alle auto e ai camper di proprietà dei residenti in centro storico.
A fronte dell’ opportunità offertaci dall’ approvazione del PGUT, come consigliere di Amministrazione di ACTV ed utente/cliente del servizio Ferry Boat, ritengo che non si possa perdere l’occasione affinchè, la riqualificazione dell’area di San Nicolò, non tenga conto della necessità di garantire al Lido un vero terminal di imbarco delle auto e dei mezzi pesanti (come quello del Tronchetto) . L’attuale sistemazione garantisce due corsie di imbarco, a scapito di una corsia di marcia e di un marciapiede di Via Selva e rappresenta una risposta insufficiente, resasi necessaria dalla carenza di alternative, ma necessariamente superabile, nel momento in cui si va a recuperare lo spazio, ricavato dall’attuale campo ex lagunari.
Un nuovo terminal potrebbe rispondere alla richiesta di maggiore efficienza del servizio di ACTV, grazie alla suddivisione razionale delle corsie di imbarco, tra i mezzi prenotati, non prenotati e pesanti,che permetterebbe una più snella gestione ed organizzazione del traffico, anche con la possibilità, se fosse necessario, dell’imbarco simultaneo dei mezzi su due ferry boat, visto che su S.Nicolò la piattaforma di imbarco è a “V” con due autonomi pontoni galleggianti del tipo LIXPAN (cosa che non esiste invece al Tronchetto). Inoltre, agli automobilisti in attesa, si potrebbe garantire un’area-servizi qualificata, provvista di bar, servizi igienici e di un arredo urbano, consono alla vocazione turistica e alla qualità ambientale del Lido ( vedi corsie segnate da filari di alberi che permettano l’ombreggiatura delle auto in sosta).
Per quanto concerne la questione economica, visto la crisi e le ristrettezze di cassa, lascio che sia la mediazione politica tra enti ed aziende a trovare le forme di finanziamento necessarie, fermo restando che, per fare il parcheggio, si debbano già ora prevedere degli stanziamenti. Personalmente ritengo che si possa chiedere anche alle ditte – aggiudicatrici l’appalto per la costruzione del nuovo Palazzo del Cinema ed utilizzatrici di quell’ area come deposito materiali, fino al 2011 – di concorrere alle spese per gli oneri necessari alla riconversione di quello spazio a terminal.
Data poi la dimensione dell’area in questione l’opzione da me proposta, non nega la possibilità della creazione del parcheggio, fermo restando che ritengo cruciale e prioritaria ogni soluzione che dia, in primis, riscontro alle esigenze di mobilità dei cittadini lidensi e concorra al potenziamento del turismo nell’isola.
Paolo Bonafè