Sono alle porte i grandi esodi estivi delle vacanze, segnati purtroppo anche da eventi luttuosi, provocati dagli incidenti stradali. Campagne promozionali invitano alla prudenza, dando indicazioni concrete per salvaguardare la sicurezza dei nostri viaggi: il rispettare i limiti di velocità e i divieti di sorpasso, l’ allacciare le cinture di sicurezza, il fermarsi quando si è stanchi, il non mettersi alla guida, se si sono ingerite sostanze che alterano la lucidità mentale. Il fattore umano è primario e decisivo nella tutela della vita propria ed altrui, ma oggi può essere supportato, in modo complementare, dalle sofisticate tecnologie di cui sono dotate le nuove automobili. Le case di costruzione stanno immettendo nel mercato vetture in grado di garantire forme di sicurezza “attiva” – così definita perché in grado di prevenire gli incidenti – e “passiva”, per la capacità di attivarsi, in caso di scontro, a protezione di guidatore e passeggeri. Si tratta di tecnologie complesse che, combinate insieme, permettono una forte riduzione dei rischi: computer di bordo in grado di segnalare il pericolo di impatto e che, a fronte di una distrazione del conducente, sono in grado di frenare in sua vece; simulazioni sofisticate degli esiti degli impatti sull’uomo, grazie a sofisticati manichini in grado di segnalare anche i traumi degli organi interni. Si prospetta quindi un futuro in cui assisteremo ad una netta caduta degli incidenti. Intanto possiamo già apprezzare, dal 2007 al 2008, un loro decremento del 5,2% con una positiva diminuzione di morti (-7,8%) di feriti (- 4,6%). Impegnamoci affinché il 2010 sia nel segno di questo favorevole trend!
Paolo Bonafè Presidente Laboratorio Venezia