il Presidente della Repubblica e il Governo hanno riacceso la attenzione verso il problema carceri. Questo deve essere colto per quello che rappresenta e cioe’ la evidenziazione di un problema che in Italia sta assumeto aspetti drammatici per la miriade di suicidi tra i detenuti e anche tra le guardie carcerarie dove altissima e’ la percentuale di malattie legate allo stress e a disturbi della psiche. Voler forzare la mano attribuendo questa apertura di attenzione con il caso giudiziario di Berlusconi e’ rendere un danno a coloro che da anni si battono per i diritti di chi ha sbagliato ed e’ in cacere per redimersi e per scontare una pena ma che nella stragrande maggioranza dei casi e cioe’ i reati minori deve avere la possibilita’ di farsi una nuova vita dopo il carcere. Visto che molte volte per reati minori si scontano anni di crcere e visto che molte volte il carcere peggiora le persone piuttosto che rieducarle, avere altre forme di detenzione o di rieducaziine puo’ essere un vantaggio economico per lo stato e una nuova possibilita,’ per il detenuto. Prevedere poi che per gli immigrati sia previsto di essere accompagnati a trascorrere la loro detenzione nei loro paesi di origine diviene poi un deterrente anche per quella immigraziine aggressiva e violenta che non si rifa’ ai principi della richiesta di asilo