Necessita un nuovo piano di sviluppo per il Lido L’attuale situazione del Lido è quella di un territorio gravemente danneggiato dove progetti faraonici, miseramente falliti, hanno lasciato impatti pesanti in termini ambientali e di degrado urbano. E’ sotto gli occhi di tutti l’assoluto stato di abbandono e fatiscenza dell’area dell’ex Ospedale al Mare e la situazione del buco del Palazzo del Cinema che ha ulteriormente subito, con l’ultimo atto di questa consigliatura comunale, la sottrazione delle risorse economiche, previste per il suo recupero, a favore la terraferma (vedi MOF). Questo fallimento complessivo, ha fatto naufragare le opere di riqualificazione – i Lungomari D’Annunzio e Marconi, il nuovo parcheggio e terminal di San Nicolò – che sarebbero dovute rientrare negli interventi di compensazione, previste dal progetto complessivo di Est Capital. Pertanto, assistiamo alla situazione di un territorio sotto scacco, paralizzato dal fallimento delle grandi opere, ma anche dall’assenza di un piano ordinario di riqualificazione urbana: manti stradali dissestati, marciapiedi sconnessi, attraversamenti pedonali pericolosi, perché privi di quei requisiti di sicurezza che caratterizzano, invece, quelli della terraferma veneziana. Le spiagge più famose hanno gli arenili da ripasciare e la gestione degli stessi impianti balneari viene affidata a ditte che non prevedono investimenti, ma operano in regime di risparmio: le proteste della clientela, che hanno caratterizzato l’avvio di stagione, ne sono una dimostrazione palese. Gli interventi sul terminal e sul Piazzale S.M. Elisabetta – quest’ultimo resta ancora un’incompiuta- sono stati realizzati senza un percorso partecipativo con i cittadini che, in questi giorni, protestano legittimamente nei confronti di questo modello di gestione del territorio che sta per replicarsi con la ristrutturazione del Gran Viale e con l’ ipotesi di taglio di tanti alberi. Questo cahier de doléance è dimostrativo dell’ indispensabilità di un intervento complessivo e prospettico e non più procrastinabile, sia sul Lido che su Pellestrina, per liberare le enormi potenzialità di questi territori che, a partire dalla sinergia delle loro specificità, potrebbero diventare un polo turistico internazionale di grande valore. Diventa necessario un investimento progettuale straordinario che metta insieme risorse imprenditoriali e intellettuali, competenze manageriali e il contributo di associazioni e di cittadini, per ridisegnare il presente e il futuro di queste isole di impagabile bellezza . Un progetto, quindi, che deve rientrare in grande piano internazionale di risanamento e di sviluppo di questa città, lontano dagli interessi speculativi che si sono succeduti in questi decenni, per valorizzare questo territorio, autentico bene dell’umanità
. Paolo Bonafe ‘
Componente della Direzione Comuna del Pd di Veneziao progetti